Accessibilità

Immagina che raffigura gli oggetti necessari per i trucchi di scena.

TEATRO PERSIANI

La realizzazione del Teatro di Recanati è stata voluta e promossa, a partire dal 1823, dal Gonfaloniere Monaldo Leopardi (padre di Giacomo) insieme al marchese Giambattista Podaliri. I lavori di costruzione iniziano tuttavia con molto ritardo, a causa delle diatribe intercorse per la scelta del sito su cui erigere lo stabile. Le vicissitudini burocratiche sostenute da Monaldo per la costruzione del teatro sono particolarmente laboriose e dispendiose tanto che il teatro riuscirà ad essere finalmente aperto al pubblico, dopo numerose traversie, solo il 7 gennaio 1840 ad opera dell’architetto Tommaso Brandoni e Monaldo verrà riconosciuto all’unanimità “primo motore delle patrie scene”.
Dal 2007 la Sala dei Trenta posta nel cuore del teatro, a livello del terzo ordine di palchi, ospita il Museo dedicato al grande tenore recanatese Beniamino Gigli (Recanati, 20 marzo 1890 – Roma, 30 novembre 1957).

MUSEO DELLA MUSICA & BENIAMINO GIGLI

Il Museo Beniamino Gigli custodisce preziosi e originali abiti di scena, realizzati con stoffe, velluti e pizzi pregiati, fatti su misura per il tenore che aveva una corporatura imponente e completi delle calzature e di tutti gli accessori.
Il museo ospita inoltre oggetti, cimeli, fotografie, lettere e documenti appartenuti a Beniamino, onorificenze a lui conferite e una fedele riproduzione del camerino completo dei trucchi con i quali si preparava prima di entrare in scena.

Il Museo permette di conoscere Beniamino Gigli non solo come tenore di fama internazionale ma anche come uomo, mediante le lettere, le foto e i documenti relativi alla sua carriera e alla sua vita privata.

Recanati è anche città della musica. Nel corso degli anni si sono sviluppate infatti numerose eccellenze nel settore della produzione di strumenti musicali e strumenti di amplificazione che hanno reso celebre Recanati in tutto il mondo.
Al Museo della Musica (MUM) sono presenti quattro sezioni dedicate agli strumenti musicali e alle loro aziende produttrici recanatesi, eccellenze a livello nazionale ed internazionale.
Chiude il percorso un’innovativa sala di ascolto immersiva, dove il visitatore sarà guidato alla scoperta delle peculiarità sonore della musica grazie ad esempi di musica mono, stereo, multicanale e spaziale.

Con un linguaggio semplice e didattico il visitatore è guidato a scoprire il legame di Recanati con la musica e il “suono” grazie alla presenza di postazioni tattili, dove è possibile ammirare la composizione interna degli strumenti, e di materiale audiovisivo tecnico-didattico contenuto all’interno di schermi touch screen.

Accoglienza e servizi

L’ingresso al Museo della Musica & Beniamino Gigli è presso uno degli ingressi del teatro, in via Cavour, a ridosso della centralissima Piazza Giacomo Leopardi, nel cuore del centro storico di Recanati.

Chi ha problemi di deambulazione troverà, nei pressi del teatro, parcheggi per autoveicoli abilitati al trasporto delle persone con disabilità.
In alcuni giorni e orari è attiva la ZLT, è quindi necessario prestare attenzione alle indicazioni presenti ai varchi d’accesso al paese.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Polizia Municipale allo 071 982450.

Il centro storico ha una pavimentazione a sanpietrini, comunque accessibile alle sedie a ruote. Internamente al Museo è possibile invece accedere a tutte le sale grazie alla presenza di ascensore e montascale.

Per poter accedere al Museo Beniamino Gigli è necessario raggiungere il secondo piano del Museo della Musica.

I bagni, accessibili, si trovano al terzo piano del Museo della Musica.

Tutti i Musei Civici della città sono Pet Friendly, è quindi è consentito l’ingresso ai cani guida.

Ultimo aggiornamento

23 Marzo 2024, 08:10