Il museo Beniamino Gigli

SALA 1

Immagine di un ritratto in primo piano di Beniamino Gigli giovane

Benvenuti al Museo Beniamino Gigli, un museo concepito all’insegna della piena accessibilità.
Qualche breve informazione per agevolare la vostra visita: l’orientamento all’interno delle sale è facilitato dai percorsi e dalle mappe tattili.
I costumi esposti nelle vetrine sono accompagnati da didascalie con una loro descrizione e la possibilità di ascoltare le arie d’opera originali.
I nostri operatori sono comunque a disposizione per soddisfare qualsiasi vostra esigenza.

In questa prima sala, è lo stesso Gigli ad accogliervi, presentandosi con le parole tratte dalla sua autobiografia:

Nacqui con una voce e quasi null’altro: né ricchezze, né influenze, né altri talenti. Se non fosse stato per questa formazione privilegiata delle mie corde vocali, me né stare probabilmente ancora, in questo momento, a spianar tavoli o cucire pantaloni, oppure rattoppare scarpe come faceva mio padre nella piccola cittadina di Recanati dove nacqui il 20 marzo 1890. E tuttora sarei povero come mio padre. Ma Dio mi diede una voce e questo cambiò tutto. Ero bravo al canto e nulla più. Mi piaceva cantare e nulla più. Dovevo cantare: che altro avrei potuto fare?

In fondo alla sala, sulla sinistra, un busto in marmo, tattile, è utile a seguirne le fattezze da adulto.

Ultimo aggiornamento

24 Marzo 2024, 08:52