L’infanzia e gli anni della formazione

SALA 2

Immagine di Beniamino Gigli giovane con divisa militare

Beniamino Gigli nasce a Recanati, il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli di Domenico, calzolaio e poi campanaro della Cattedrale, e Ester Magnaterra.
A 8 anni entra nella Schola Cantorum del Duomo diretta da Quirino Lazzerini.
Costretto dalla povertà ad arrabattarsi tra una serie di lavoretti, per raggranellare ancora qualche soldo, entrò nella banda cittadina dove apprese a suonare il sassofono.
Grazie alle naturali doti vocali e musicali, sotto la guida di Lazzarini e di don Guzzini, istruttore del coro, fece tali progressi che a diciassette anni fu in grado di esordire in un ruolo sopranile, e in abiti femminili, al teatro di Macerata quale protagonista dell’operetta La fuga di Angelica di Alessandro Billi.
L’incontro casuale con Giovanni Zerri, che era stato al servizio di Alessandro Bonci, uno dei tenori di maggior successo dell’epoca, lo spinse a recarsi a Roma per studiare canto.
Nella capitale il giovane Gigli dovette affrontare mille difficoltà finché, a diciotto anni, fu ammesso come allievo al Conservatorio di Santa Cecilia: al termine dei tre anni di corso, sotto la guida del M° Rosati, partecipa ad un concorso per cantanti esordienti a Parma, arrivando primo su 105 concorrenti.
Il giudizio della giuria passerà alla storia: “Abbiamo finalmente il tenore”.
L’immediato ingaggio al Teatro Sociale di Rovigo, nel ruolo di Enzo nella Gioconda di Ponchielli, segnerà l’inizio della sua brillante e fortunata carriera.

Entrando nella sala, a sinistra, il sassofono, tattile, che Beniamino Gigli donò alla banda cittadina di Recanati in ricordo della sua partecipazione da giovinetto nel ruolo di sax tenore.
Al centro della sala, sulla sinistra, un video ripercorre l’infanzia e l’adolescenza di Beniamino, dalla nascita alle sue prime apparizioni teatrali, nel 1915.
Accanto al video è esposto l’originale dell’attestato della vincita al concorso di Parma e copia della scheda di valutazione.
Sulla parete opposta è esposto il costume di Cavaradossi con cui Gigli debuttò nella Tosca di Puccini al Teatro di Genova nella stagione 1914-1915, seguito dai ritratti dei genitori, Domenico e Ester, ormai anziani.

Ultimo aggiornamento

24 Marzo 2024, 08:54